Psicosomatica: I disturbi del corpo come “confessioni dell’anima”

Disturbi psicosomatici monza

A chi non è capitato di sentirsi dire “stai somatizzando”, “è un disturbo psicosomatico sarai stressato!”, “e’ un disturbo immaginario, è tutto nella tua testa”. Espressioni che si usano nel linguaggio comune, ma che spesso vengono restituite  dagli stessi medici quando non viene trovato nulla a livello medico che possa giustificare il sintomo della persona. Ci si sente allora smarriti, abbandonati senza soluzione al proprio malessere. I disturbi psicosomatici sono sempre più diffusi e la corsa ai farmaci non risolve il problema, anzi spesso lo complica. Bisogna quindi tornare a riflettere sul rapporto fra il benessere della mente e la salute del corpo. Chiediamoci allora cos’è la psicosomatica?

La stessa parola richiama la Psiche e il Soma.

La Medicina Psicosomatica studia i legami tra lo psichico e il somatico, cioè tra i fattori psicologici e quelli fisiologici nell’origine e/o nel mantenimento delle malattie, proponendo in chiave scientifica l’importanza delle interferenze  della psiche sul soma e viceversa. Viene messo al centro l’uomo che soffre  non la malattia. Il nostro  corpo e’ in stretta connessione con le nostre emozioni: la paura ci fa sudare, la rabbia ci fa sentire un forte calore, l’amore ci fa battere il cuore, l’ansia ci fa diminuire la salivazione.

Questi sono tutti sintomi psicosomatici, sintomi fisici causati da un’emozione. In questa ottica, un disturbo del corpo allora, può raccontarci qualcosa di noi .Quando un disturbo fisico bussa alla nostra porta, la tendenza di tutti è quella di eliminarlo, il corpo inizia ad essere vissuto come nemico perché ci limita nelle nostre attività e vogliamo velocemente risolvere il disturbo.

Siamo in presenza di un disturbo psicosomatico quando non  c’è un quadro clinico medico che giustifica la presenza del sintomo, l’origine non è da ricercare nel corpo ma nello psichico. Frequenti sono i disturbi psicosomatici interessano l’apparato scheletrico, l’apparato digerente, l’apparato tegumentario, i più frequenti: mal di testa, mal di stomaco, prurito ed eritemi. In realtà un disturbo psicosomatico può colpire tutti i distretti del nostro corpo. Dobbiamo provare a immaginare che quando arriva un disturbo, non arriva mai in modo casuale, ma vuole raccontarci qualcosa di noi.  Se ci fermiamo ad accogliere il disturbo, ci accorgiamo che forse il dolore fisico  è arrivato proprio quando abbiamo iniziato a soffrire in quella relazione d’amore oppure non riusciamo ad accettare quel ruolo lavorativo. Ci sono tante parole che non abbiamo il coraggio di dire. Ecco allora che dietro al sintomo si celano emozioni nascoste a cui non si riesce a dare spazio e che trovano l’unica via di accesso nel soma. Il corpo allora diventa depositario di emozioni che non vogliamo ascoltare : rabbia, delusione, tristezza, dipendenza negata, sentimenti repressi non ascoltati.  Il disturbo psicosomatico e’ depositario di un messaggio inconscio che vuole dirci qualcosa della nostra sfera emotiva, che se accolto e ascoltato, può diventare opportunità di cambiamento e di profonda consapevolezza interiore.

La medicina psicosomatica affronta oggi il senso di una malattia che colpisce un determinato organo o apparato, facendo riferimento in primo luogo alla funzione svolta da tale distretto corporeo per poi analogicamente riflettere sulla funzione psichica. Ad esempio se viene colpito l’apparato digerente, dove i suoi organi hanno la funzione di introdurre, digerire e assorbire i nutrienti, sul piano psicologico analogicamente parliamo di funzioni psichiche di incorporazione, di elaborazione, di trasformazione. In tal caso dobbiamo fermarci a riflettere su cosa non riusciamo   a digerire della propria vita, delle proprie relazioni. Quale boccone amaro stiamo cercando di digerire?

Spostiamoci sull’apparato scheletrico, e sulla tanto diffusa e fastidiosa  cervicale!! Pensiamo alla prima vertebra che si chiama Atlante. Atlante non era altro che un Dio che sosteneva sulle proprie spalle l’intera volta celeste. Come dire che chi in quel momento sta soffrendo di cervicale, torcicollo, è una persona che sta sentendo di sostenere troppo, dove responsabilità  e cose da fare sono forse troppe, o semplicemente ha accettato qualcosa che non riesce a sostenere. Una responsabilità eccessiva?

Tali riflessioni possono essere fatte su tutti i distretti del nostro corpo. Oggi la medicina psicosomatica studia continuamente come poter leggere i messaggi del corpo  ponendo l’attenzione  alla lettura funzionale di ciò che accade nel corpo, nella mente, nella società utilizzando rigorosamente lo strumento dell’analogia.

Ecco allora come un disturbo psicosomatico sia portatore di un significato profondo, arrivato per fermarci  a riflettere sui nostri stati d’animo, sulle nostre relazioni, su ciò che stiamo vivendo e    darci l’opportunità di un cambiamento, di una trasformazione che porta con sé il benessere psicofisico e la spontaneità che abbiamo perduto.  E’ importante affidarsi a un esperto Psicosomatista  che possa guidare nella lettura del corpo e comprendere i significati profondi di cui è portatore attraverso il sintomo.

Dr.ssa Alessandra Cicero
Centro Acacia: Psicologia e Psicoterapia - Monza


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