Shiatsu: cominciare ad ascoltarsi per sentirsi bene
Nella nostra quotidianità, purtroppo, ci siamo abituati a reputare normale vivere in modo frenetico. Infatti ci svegliamo presto, non facciamo colazione ma beviamo al volo un caffè, corriamo e ci innervosiamo nel traffico, stiamo stipati all’interno di un treno, pranziamo velocemente, “messaggiamo” con tre persone contemporaneamente mentre lavoriamo, siamo costretti a mantenere nell’arco della giornata una soglia di attenzione molto alta con molteplici focus fra news, meteo e social network.
Dopo aver trascorso giornate così, ci sono alcune domande che dovremmo porci:
Uno stile di vita irregolare è considerato l’anticamera di potenziali malattie sia a livello psichico che a livello fisico.
Probabilmente nel quotidiano non ce ne rendiamo conto, ma a un certo punto il nostro corpo, la nostra mente e il nostro spirito chiederanno il conto manifestandosi tramite le patologie.
A questo punto potrebbe sorgere un’altra domanda:
Ritagliarsi uno spazio di confort non è così facile, perché non siamo più abituati a considerare questi momenti come un diritto.
Una volta concepita (razionalmente ed emotivamente) la necessità di raccogliersi, di ascoltarsi e di concretizzare questo bisogno di star bene, si può prendere in considerazione l’idea di potersi affidare a un professionista.
Si ha quindi modo di dare una forma ed una direzione positiva alla tutela del nostro stato di salute.
Attraverso i benefici dello Shiatsu si può avere una prima risposta a tali esigenze ed incominciare a prendersi cura di sé.
Entrare in uno studio caldo, accogliente e privo di caos è già un primo passo. In secondo luogo, affidarsi alle pressioni di un valido e competente Shiatsuka favorisce il riequilibrarsi le proprie energie biologiche.
Ciò può permettere a una persona di incominciare a darsi delle priorità mettendo ordine nella sua vita, abbandonando in modo graduale tutte le abitudini logoranti.
Inoltre si affronteranno gli eventi stressanti in modo diverso, perché lo stato di benessere sarà in grado di compensare la fonte dello stress.
In che modo? A differenza di altre discipline, lo Shiatsu induce un dialogo silenzioso tra il ricevente e il professionista. Chi riceve una seduta, sdraiandosi sul futon e chiudendo gli occhi inizia a percepire il lavoro dell’operatore ascoltando ciò che il professionista inizia a svolgere.
Inizialmente chi non ha mai avuto a che fare con percorsi di questo tipo rimarrà colpito dalla quantità di informazioni che riceve dal proprio organismo.
Spesso e volentieri le affermazioni che vengono esclamate dai riceventi dopo la prima seduta sono: “Ma io non pensavo di poter provare tutte queste sensazioni! Però son stato bene!” oppure: “Ma è normale che la mia pancia faccia tutti questi rumori?”, però la più eclatante è: “Per caso mi sono addormentato? Perché io non ho capito nulla!”.
La risposta che generalmente do a questo tipo di esclamazioni è: “Finalmente ti sei ascoltato! È strano, vero? Però è stato bello!”
Dopo le prime fasi di stupore il ricevente inizia a prenderci gusto, perché si ritrova ad avere una zona di confort ed un arco di tempo in cui pensa davvero alle proprie priorità. E tutto in una sola volta!
Quindi inizierà a venire regolarmente a farsi trattare per godersi il proprio spazio, per mantenere e coltivare il proprio stato di salute.
Per diversi riceventi scatta anche l’interesse nel ricercare l’aiuto in altri ambiti per migliorare la propria dieta, la propria psiche, il proprio corpo tramite lo sport e via discorrendo.
La forza di una disciplina complementare quale lo Shiatsu sta nel dare una visione più ampia delle cose grazie all’amore di sé che via via, nel tempo, va crescendo.
Un grande e significativo inizio per SENTIRSI bene.
Alberto Genco
Operatore Shiatsu
