Tutti gli incontri si terranno alle ore 20.45.
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Lunedì 4
Marina Zanon – Biologa nutrizionista
Il ruolo dell’educazione alimentare nella prevenzione e nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare
I disturbi del comportamento alimentare sono patologie che riguardano principalmente la sfera psichica, i cui effetti si riflettono sul piano nutrizionale e del comportamento alimentare. Considerata la loro complessità, il trattamento dei DCA prevede un approccio multidisciplinare, in cui interagiscono diverse figure: medici, psicologi, psichiatri e nutrizionisti/dietisti. Il ruolo dell’educazione alimentare è contribuire al ripristino dei normali cicli fame/sazietà, alla regolazione del controllo sull’alimentazione, alla gestione dei pensieri e delle emozioni negative associate al cibo.
Martedì 5
Elisabetta Carrozzoni – Psicologa psicoterapeuta
Patologie della comunicazione e della relazione: stalking, violenza e maltrattamenti in famiglia. Aspetti psicologici e legali
Nell’incontro verranno trattati i seguenti argomenti:
Mercoledì 6
Camilla Gesi – Medico psichiatra
Alessandra Cicero – Psicologa psicoterapeuta
Separazione e lutto: quando la perdita diventa difficile da accettare
La perdita di una persona cara costituisce un’esperienza universale e il lutto che ne consegue nell’immediato è, per quanto doloroso, una risposta fisiologica che solitamente non richiede l’attenzione di uno specialista.
Il dolore per la perdita di un caro passa attraverso un processo di elaborazione del lutto, cioè la messa in atto di una serie di processi psicologici che tendono a regolare le emozioni e ad indurre meccanismi di apprendimento che portano all’accettazione della perdita e all’adattamento del soggetto a un mondo nel quale mancherà per sempre la persona defunta.
Nel 7-10% circa dei soggetti l’elaborazione del lutto si blocca, non evolvendo verso la risoluzione che solitamente si esplica nell’arco temporale di 6-12 mesi, ma perdurando praticamente immodificata anche per anni. Questi quadri configurano una nuova entità clinica recentemente definita lutto patologico o complicato che può essere definito come una forma di lutto nel quale i sintomi della fase acuta sono amplificati, cristallizzati e invalidanti.
Se da un lato il lutto “non complicato” diviene nel tempo un lutto integrato senza bisogno di alcun intervento specialistico, la letteratura è concorde nell’affermare come una psicoterapia mirata costituisca l’intervento ideale per il lutto patologico.
Giovedì 7
Manuela Ramundo – Psicologa psicoterapeuta
Fulvio Dal Farra – Fisioterapista
Dolore cronico: impariamo a gestirlo!
Riflettendo sulla differenza tra il dolore fisico e la sofferenza psicologica associata, si forniscono suggerimenti per distanziare la sofferenza emotiva senza rimanerne vittima. Si invita a sperimentare strategie cognitive e comportamentali utili a migliorare la qualità della vita. Si analizzano i pensieri utili ad affrontare la situazione in modo positivo. Grazie alla consulenza di un fisioterapista, si illustrano le tecniche efficaci per intervenire in modo attivo sullo stile di vita e recuperare il benessere.
Venerdì 8
Marina Zanon – Biologa nutrizionista
Alessandra Cicero – Psicologa psicoterapeuta
Nutrizione e stress: l’impatto del cibo sull’organismo e il ruolo delle emozioni
Lo stress è una risposta fisiologica dell’organismo agli eventi che può diventare dannosa se perdura nel tempo e se scatenata da particolari fattori di natura fisica e psicologica. Dopo una breve introduzione sulle cause dello stress patologico e le vie che mediano la risposta stressogena agli eventi, affronteremo le conseguenze dello stress sul comportamento alimentare e sullo stile di vita. Quindi verranno presentate le caratteristiche principali di una alimentazione sana discutendo dei suoi effetti positivi sul benessere psico-fisico dell’individuo.
Lunedì 11
Arianna Leo – Psicologa
Marco E. Trevisan – Psicologo psicoterapeuta
Trauma: come rielaborarlo e superarlo attraverso il metodo EMDR integrato con l’ipnosi
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un metodo psicoterapico che permette di superare la sofferenza relativa ad eventi traumatici o emotivamente stressanti. Questa metodologia utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra, per favorire una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali, permettendo così il naturale processo neurofisiologico di elaborazione delle informazioni. Con questa tecnica è possibile neutralizzare i ricordi connessi ad eventi traumatici come lutti, cambiamenti, conflitti relazionali, malattie croniche, violenze o catastrofi naturali come i terremoti. Il ricordo non verrà mai cancellato, ma verrà vissuto in maniera non disturbante.
L’EMDR, combinato con l’ipnosi neo-ericksoniana, consente di giungere ad un’elaborazione davvero profonda e personale dell’evento traumatico, promuovendo modalità alternative di riviverlo, virtualmente sperimentabili di volta in volta tramite la trance ipnotica.
Martedì 12
Marco E. Trevisan – Psicologo psicoterapeuta
Ipnosi regressiva neo-ericksoniana: le risorse di ieri per arrivare a domani
Storicamente l’ipnosi regressiva è stata utilizzata con lo scopo di entrare in contatto con epoche antecedenti il momento di vita attuale del soggetto, con lo scopo di ottenere una catarsi emozionale.
L’applicazione neo-ericksoniana dell’ipnosi regressiva, invece, consiste nel proporre alla persona l’incontro di un proprio sé precedente, quale il proprio sé bambino, il sé precedente all’insorgenza del disturbo, o ancora il proprio sé prima o durante un eventuale trauma. Lo scopo è recuperare le risorse individuali per promuovere il cambiamento desiderato, riprendendo contatto con momenti di vita particolarmente importanti per la persona.
Durante la serata verranno proposti esempi e verrà data la possibilità di sperimentare una trance ipnotica regressiva.
Mercoledì 13
Michela Lauro – Psicologa psicoterapeuta
Ansia e attacchi di panico: imparare a riconoscerli e superarli
“Molti l’hanno provata, altri ci convivono da anni, altri la stanno affrontando; ma cos’è in realtà l’ansia?”
Questo incontro ha l’obiettivo di fornire informazioni su questa emozione e sui meccanismi che la caratterizzano, fornendo una nuovo punto di vista utile alla gestione dell’emotività ma soprattutto degli episodi di ansia disfunzionale.
Si andrà inoltre a differenziare l’ansia dal panico, andando a definirne le caratteristiche peculiari oltre che gli aspetti cognitivi e di pensiero tipici del circolo vizioso ansioso.
Giovedì 14
Simona Teruzzi – Psicologa
Genitori e figli nella gestione della scuola: aiutare i bambini, sì o no?
Sempre più spesso la gestione della scuola e dei compiti da eseguire tra le mura domestiche sono diventati un momento di fatica per la famiglia. Si ritiene che, alla luce di tale fatica, sia importante riflettere sul ruolo del genitore in relazione al proprio figlio, al fine di non rischiare di sostituirsi a lui, non permettendogli così una crescita autonoma. Un recente articolo utilizza la definizione «Genitori spazzaneve», per indicare i genitori che «ripuliscono ogni cosa davanti ai loro figli in modo che nulla possa andare loro storto e possa minacciare la loro autostima».
Qual è il limite tra un adeguato sostegno al bambino/ragazzo e una sostituzione nei suoi confronti che lo farebbe sentire inadeguato e abbasserebbe ancor più la sua autostima?
Venerdì 15
Manuela Giago – Psicologa psicoterapeuta
Marco E. Trevisan – Psicologo psicoterapeuta
Riconoscere e gestire ansia, stress e depressione attraverso tecniche di rilassamento e ipnosi
Le tecniche di Rilassamento Muscolare Progressivo di E. Jacobson combinate con la trance ipnotica possono aiutare a riconoscere e gestire stati disfunzionali quali ansia, stress e depressione. Durante l’incontro sarà possibile sperimentare questi strumenti ponendo una particolare attenzione ai segnali corporei delle emozioni.
Lunedì 18
Lorena Cattaneo – Psicologa psicodiagnosta
Alzheimer e demenze senili: la cura parte dalla famiglia
Le demenze rappresentano una vera e propria emergenza sanitaria, a seguito della sempre più incalzante epidemiologia e degli alti costi sanitari e sociali che queste comportano. Infatti, i disturbi che le caratterizzano sono di molteplice natura: disturbi cognitivi (disfunzioni mnestiche soprattutto, disfunzioni prassiche e parafasiche) che si intrecciano saldamente con disturbi di natura psichiatrica (per lo più umore depresso e stato ansioso, stato confusionale), psicologica (cambiamento della personalità tipica del soggetto), comportamentale (disinibizione, irritabilità) e neurologica (danni focali e/o globali a livello cerebrale che causano alterazioni neurovegetative ad ampio spettro, come disturbi del ritmo sonno-veglia, disturbi della sfera alimentare, ecc.). A seguito di quanto sopra, ben si comprende come i soggetti con demenze, non essendo per lo più consapevoli delle proprie difficoltà, possano affaticare le famiglie e i propri caregiver nella gestione della vita quotidiana. L’incontro progettato ha come obiettivo quello di inquadrare le principali demenze ed in particolare quella di Alzheimer, in modo tale che se ne possano cogliere gli eventuali segni prodromici. Appare, inoltre, importante affiancare a tale discussione, quella inerente la gestione familiare del paziente con demenza ed i vissuti che i caregiver spesso sperimentano. Ciò al fine di rendere esplicito ed esorcizzare una sentimento di inadeguatezza, spesso vissuto in modo estremamente intimo dai familiari e che, invece, risulta essere naturale conseguenza delle numerose difficoltà incontrate nell’espletamento delle più piccole faccende quotidiane (dalla pulizia personale, al vestiario, alla relazione con il paziente stesso per arrivare al rapporto con i medici e le strutture sanitarie addette).
Martedì 19
Manuela Ramundo – Psicologa psicoterapeuta
Paola Bizzozero – Avvocato penalista
Genitori on line. Le trappole della rete: cosa rischiano i nostri figli e come tutelarli
L’utilizzo di internet, oltre a favorire la socializzazione, espone spesso l’adolescente a rischi, nella maggior parte dei casi, sottovalutati. Grazie alla consulenza di un avvocato penalista, si passeranno in rassegna i pericoli in cui l’adolescente può incorrere descrivendo una panoramica delle fattispecie di reati configurabili (diffamazione, furto di identità digitale, stalking, adescamento). Si suggeriranno le strategie educative utili a prevenirli e si forniranno indicazioni pratiche per intervenire con le autorità competenti nell’ottica di tutelare il minore coinvolto.
Mercoledì 20
Michela Lauro – Psicologa psicoterapeuta e mediatrice familiare
Simona Veroni – Psicologa psicoterapeuta
Essere coppia: imparare a comunica e risolvere i conflitti
“Le donne hanno bisogno di essere capite, gli uomini hanno bisogno di sentire che gli si dà fiducia”
Tutti noi aspiriamo alla felicità di una vita di coppia riuscita, ma spesso ci troviamo a fare i conti con frustrazioni, delusioni, incomprensioni nate anche da conflitti per piccolezze della vita quotidiana.
Questo incontro si propone di affrontare il tema della comunicazione nella coppia quale strumento importante per imparare ad ascoltarsi, ascoltare e comprendersi reciprocamente. Una buona comunicazione permette di uscire dai “non detti”, di evitare le escalation di tensioni e di esprimere all’altro i nostri desideri e bisogni, non cadendo più nella trappola dell’aggressività e della frustrazione.
Essere nella stessa squadra significa giocare insieme e non uno contro l’altro.
Giovedì 21
Manuela Giago – Psicologa psicoterapeuta
Partner: come lo scegliamo?
“L’amore nella coppia non è un punto di arrivo, ma una fase intermedia della crescita degli esseri umani nella capacità di amare gli altri”
La scelta del partner non coinvolge in apparenza solo due persone, ma una strana mescolanza di più elementi: la nostra storia familiare e i valori trasmessi da essa; le aspettative che gli altri hanno su di noi e il nostro desiderio di soddisfare tali aspettative; la ricerca del soddisfacimento di bisogni più strettamente personali e i nostri desideri individuali. La coppia quindi è composta da tre parti, due individui e una relazione: io, tu, noi e ogni parte significativa della nostra storia personale.
In questa serata scopriremo insieme, attraverso confronto e piccoli esercizi, in che modo scegliamo il nostro compagno di vita.
Venerdì 22
Valentina Sala – Psicologa
Il bambino e i videogiochi: puro intrattenimento o mezzo di apprendimento? Spunti educativi
I videogiochi sono diventati parte integrante della vita dei bambini, occupando gran parte del loro tempo libero. Spesso sono considerati soltanto come uno strumento di intrattenimento, magari anche dannoso, ma in realtà costituiscono anche un possibile mezzo di apprendimento.
Saranno esposti gli aspetti positivi che caratterizzano l’uso dei videogiochi (potenziamento dell’attenzione selettiva, delle capacità strategiche e di problem solving), così come gli aspetti negativi spesso collegati al loro abuso (tempo di esposizione eccessivo, contenuto inadeguato all’età, sostituzione di occasioni relazionali reali).
Saranno quindi forniti degli spunti operativi, utili ai genitori e in generale agli adulti di riferimento, per migliorare il rapporto con questo mezzo.
Sabato 23 – Ore 10.30
Simona Veroni – Psicologa psicoterapeuta e danzamovimentoterapeuta
Susanna Barbara – Antropologa, studiosa di danze rituali
Ritmo e arte per trovare sé stessi
“Solo l’arte riesce a trasmettere i sentimenti umani” Susan Langer
La danza, la musica, le arti pittoriche e plastiche sono tecniche rituali che aiutano il corpo a sintonizzarsi con il proprio ritmo amplificando la nostra capacità di sentire ed intuire. L’arte e il linguaggio non verbale ci propongono un diverso modo di porsi nel mondo e di scoprire la comunicazione profonda con noi stessi e con l’altro.
Lunedì 25
Manuela Ramundo – Psicologa psicoterapeuta
Diamoci una regolata! Come gestire l’iperattività dei nostri bambini con strategie educative efficaci
Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, configurandosi come un deficit di autoregolazione, si manifesta con specifiche difficoltà nella regolazione del comportamento e dell’emotività, di fronte alle quali spesso i genitori si trovano disorientati. Partendo da esempi, si illustrano le principali strategie educative utili ai genitori per valorizzare le risorse del bambino e per affrontare gli atteggiamenti disregolati, fungendo da modelli.
Martedì 26
Arianna Leo – Psicologa
Natura e trattamento dei disturbi d’ansia nel bambino e nell’adolescente
Durante l’infanzia e l’adolescenza possono presentarsi diversi disturbi d’ansia come: il disturbo d’ansia da separazione, il disturbo d’ansia generalizzato, la fobia sociale, il disturbo da attacchi di panico, il disturbo ossessivo compulsivo e la fobia specifica. Alcuni importanti fattori possono favorirne il mantenimento.
È possibile intervenire con specifiche strategie di trattamento ed anche i genitori possono imparare ad utilizzare strumenti efficaci.
Mercoledì 27
Marco E. Trevisan – Psicologo psicoterapeuta
Francesca Fanini – Psicologa
Viaggiando nel sogno. Esplorare il mondo onirico attraverso social dreaming e ipnosi
Social dreaming e ipnosi vengono utilizzati per raggiungere una migliore comprensione di sé e dell’altro, facilitando il recupero di un proprio spazio interiore e un sollievo dalle ansie e dalle preoccupazioni.
Si parte da un’esperienza di ipnosi di gruppo, basata su tecniche verbali immaginative, per dare poi spazio a tutti quei pensieri che inevitabilmente emergono in ognuno. Condividere i sogni insieme, associando in libertà le idee, permette di dare un senso alla propria esperienza trovando elementi comuni fra i compagni di avventura.
Giovedì 28
Simona Teruzzi – Psicologa
Dentro o fuori la coppia? Quando la crisi minaccia la nostra relazione cosa possiamo fare?
Momenti di fatica più o meno accentuati sono “fisiologici” all’interno di una relazione di coppia. Cosa vuol dire stare in coppia quando le cose non vanno bene? Come è possibile affrontare una tale situazione?
Una riflessione sulla natura di chi noi siamo all’interno della nostra coppia e su chi è il nostro partner, sulle sue caratteristiche che rispondono a nostri bisogni, può essere una strada che permette una comprensione più profonda e che potrebbe evitare quella che, a volte, sembra essere l’unica soluzione possibile, ossia la separazione.
Venerdì 29
Valentina Sala – Psicologa
Nonni, genitori, figli. Ruoli e competenze diverse al servizio di un’unica famiglia
Durante l’incontro saranno trattati il ruolo di genitori e quello di nonni, anche in virtù dei cambiamenti cui sono andati incontro negli ultimi decenni e all’interno dei nuovi modelli di famiglia. Saranno analizzate le varie funzioni che genitori e nonni si trovano ad assumere all’interno della famiglia (educativa, di sostegno eccetera). Sarà affrontato anche il tema del passaggio di ruolo da genitori a nonni, con le implicazioni psicologiche che esso comporta.
Sarà inoltre affrontato il tema del conflitto all’interno della famiglia, in cui spesso si può giungere ad uno scontro tra nonni e genitori, coinvolgendo potenzialmente anche i figli/nipoti. Saranno quindi forniti, anche in base alla tipologia di “pubblico” presente, degli spunti per affrontare e gestire tali conflitti senza ripercussioni a lungo termine.
Dr.ssa Alessandra Cicero
a.cicero@centroacacia.it
342.0577101
Dr.ssa Michela Lauro
m.lauro@centroacacia.it
348.8613081
Dr. Marco E. Trevisan
m.trevisan@centroacacia.it
392.6514322
Dr.ssa Simona Veroni
s.veroni@centroacacia.it
333.2783485